venerdì 9 maggio 2014

BANCA DEL CORDONE: PUBBLICA O PRIVATA?

madre con bambino
Le richieste di estrazione e conservazione delle cellule staminali del sangue fetale (più spesso note come cellule del cordone ombelicale) sono diventate assai numerose e negli ultimi anni si sono moltiplicate le strutture (banche del cordone) che offrono il servizio di stoccaggio e conservazione (banking) - per farvi un'idea chiara su cosa siano le cellule staminali del cordone e sulla loro reale utilità potete leggere 10 DOMANDE E RISPOSTE SULLE STAMINALI DEL CORDONE OMBELICALE.

Quasi tutti conoscono le banche private, ma non tutti sanno che esistono anche banche pubbliche. La differenza sostanziale sta nel fatto che, mentre la banca privata, dietro pagamento di un corrispettivo di solito non inferiore ai 2.000 euro, garantisce la conservazione delle cellule a utilità esclusiva del loro proprietario, le banche pubbliche promuovono la raccolta di una moltitudine di campioni allo scopo di rendere accessibile il trapianto ad un vasto numero di pazienti. Le cellule staminali del sangue fetale, infatti, purché compatibili, possono essere trapiantate anche in individui diversi dal donatore. Fino ad oggi le banche private detengono il record, poiché il numero di campioni in esse conservato è di gran lunga superiore. La scelta della banca pubblica appare tuttavia molto sensata, specialmente in considerazione dell'impiego, utilissimo ma ancora limitato, che di queste cellule si può fare (vedi sotto). Inoltre, donare le cellule del cordone ad una banca pubblica non costa nulla ed è un atto di grande solidarietà.

Quali patologie si possono curare con le cellule staminali del cordone ombelicale?

Va ricordato che, per ora, l'utilizzo delle cellule staminali del cordone ombelicale è limitato soltanto al trattamento di alcune patologie del sangue (leucemie, linfomi, talassemie, immunodeficienze e alcune patologie metaboliche), mentre per tutte le altre malattie non sono ancora stati ottenuti risultati sperimentali soddisfacenti (ad eccezione di alcun dati preliminari nel trattamento del diabete insulino-dipendente, che però sono tutti da confermare). A fronte di ciò ben si capisce come i campioni conservati nelle banche private (alle quali il pubblico non ha accesso) abbiamo una scarsissima probabilità di utilizzato (e infatti vengono sfruttati pochissimo), mentre la condivisione nelle banche pubbliche rende possibile la terapia ad un maggior numero di pazienti. Va comunque sottolineato che per gravi patologie ereditarie che siano già state diagnosticate in famiglia e per le quali sia stata documentata l'efficacia dei protocolli di trattamento con le cellule staminali, lo Stato garantisce la conservazione dedicata delle cellule del cordone senza alcun costo. 

Dove si trovano le banche del cordone pubbliche?

L'Italia rappresenta a riguardo un'eccellenza, in quanto esistono ben 18 banche pubbliche del cordone, coordinate dal Centro Nazionale Sangue. Basta chiedere al proprio ginecologo per sapere come fare a donare le cellule del sangue fetale. Le banche pubbliche esistono naturmalmente anche all'esterno, sia in Europa che negli Stati Uniti. 

Cosa scegliere? Banca pubblica o privata?

banca del cordone: pubblica o privata?È naturalmente giusto che ogni madre possa decidere per sé e il proprio figlio. Non va comunque dimenticato che il pubblico è continuamente bombardato da campagne pubblicitarie che esaltano fin troppo, e non di rado in modo ingannevole, i vantaggi collegati alla conservazione dedicata delle cellule del cordone. Alla fine ci si appella sempre alla possibilità che il progresso tecnico-scientifico possa portare un futuro ricco di applicazioni straordinarie. Ciò non è certamente da escludere, ma è altrettanto vero che, allo stato attuale dei fatti, una donazione ad una banca sembra essere una scelta assai ragionevole.


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