giovedì 10 ottobre 2013

MALATTIA DI CANAVAN: TEST BIOCHIMICO, TEST GENETICO E DIAGNOSI PRENATALE (1)

La malattia di Canavan è una patologia genetica che, essendo causata da un difetto enzimatico, può essere inserita nel capitolo delle malattie metaboliche. La malattia può avere un esordio perinatale (che identifica la cosiddetta forma infantile, più grave) o un esordio nell’età giovane (forma lieve, che può addirittura essere sottodiagnosticata). Una delle caratteristiche prinicipali è la macrocefalia (che può tuttavia essere assente nella forma lieve). La diagnosi delle malattie metaboliche è solitamente biochimica in prima istanza (basata cioè sul dosaggio ematico o urinario del metabolita coinvolto nella patogenesi della malattia). La malattia di Canavan rappresenta tuttavia un’eccezione, poichè mentre la diagnosi della forma infantile può essere confermata dall’aumento di acido N-acetil aspartico (N-acetylaspartic acid - NAA) nelle urine, nella forma lieve l’NAA urinario può non innalzarsi a livelli patologici. Se la diagnosi della forma infantile è quindi biochimica, quella della forma giovanile non può che essere genetica. La diagnosi genetica della malattia di Canavan è basata sull’identificazione di mutazioni in omozigosi o eterozigosi composta nel gene ASPA, che codifica per l’enzima aspartoacilase.

CHE TIPO DI MUTAZIONI SI POSSONO RILEVARE NEL GENE ASPA?

La maggior parte delle mutazioni descritte nel gene ASPA sono rilevabili al sequenziamento diretto della regione codificante e dei confini esone introne. Si tratta per lo più di [...continua]